3.3 Sibari sul Traente; Turi

Sibari fu la prima città ad essere fondata fra le colonie achee in Italia e fu la prima a scomparire dalla scena politica, vinta e distrutta dalle fondamenta nel 511-510 dalla sua vicina Crotone, dopo una lunga rivalità e una breve guerra. Diodoro Siculo narra dei vari tentativi fatti dai Sibariti per ricostruire la città. Finalmente rivolsero un appello a Sparta e ad Atene e fu così che Pericle decise di inviare una colonia panellenica. Nel 446-445 arrivò il primo contingente di coloni dalla Grecia per ripopolare la nuova Sibari. Ma ben presto i vecchi Sibariti vengono cacciati e si recano a fondare Sibari sul Traente, mentre i membri della colonia panellenica, rinforzati da nuovi contingenti di immigrati, fondano, nel 444-443, Turi su una collina situata un po’ più all’interno rispetto al mare. La città di Turi fu fondata secondo un piano che era conforme alle concezione urbanistiche di Ippodamo di Mileto che andò ad abitarvi. La fortuna di Turi fu ancor più di breve durata di quella della vecchia Sibari. La popolazione si divise in due fazioni rivali, quella dei democratici favorevoli ad Atene, e quella degli aristocratici, partigiani di Sparta. E già sul finire del V secolo la città fu esposta agli attacchi sempre più devastanti dei Lucani che la costrinsero a condurre una vita sempre più precaria.